venerdì 24 maggio 2013

IL FLUISMO IN 10 DOMANDE


Il Fluismo in 10 domande, di Caterina Dini per Duilio Litorale


D- Da un'idea di Francesca Benedetti e dall'intuizione di Clara Orlandi nasce il Fluismo. Cerchiamo di comprendere di cosa si tratta. Eccoci qui con Clara Orlandi co-fondatrice insieme a Francesca Benedetti di questo movimento artistico. Ci può dire come è nato il vostro sodalizio?

R- E' stato un fatto casuale durante uno degli incontri culturali che Grazia Palmieri tiene nella galleria Agostinelli Arte a Dragona dove si espone una collezione stabile di vari stili e autori.
E' lì che ho incontrato Francesca. Il tema del dibattito era l'arte come espressione dell'anima. Tutti portavamo la testimonianza delle personali esperienze artistiche e di vita. Era uno scambio interessante, un arricchimento reciproco. Quando Francesca iniziò a raccontare che da alcuni anni conduceva corsi di Apertura alla creatività io le chiesi subito, senza sapere perchè, di contattarmi quando avesse organizzato il prossimo.

D- So che lei già dipinge ed espone i suoi quadri, come mai ha sentito l'esigenza di tornare a disegnare?

R- Perchè in realtà pur dipingendo non so disegnare, perciò ero fortemente incuriosita dal fatto che Francesca ci diceva che tutti possono disegnare e dunque dipingere.

D- Si, ma come avviene tutto questo?

R- In modo molto semplice. Un martedì pomeriggio mi sono trovata con un pò di persone seduta intorno a un tavolo con un foglio bianco da disegnare armata semplicemente di gomma e matita.

D- Mi può spiegare tecnicamente in poche parole?

R. In pratica sulle note di una musica rilassante, Francesca ti fa chiudere gli occhi; con la sua voce dapprima ti fa abbandonare le sensazioni negative accumulate durante la giornata poi ti trasporta nel tuo mondo parallelo, ogni volta è un esercizio diverso. La cosa straordinaria è che la mano inizia a muoversi libera sul foglio e dà voce al nostro mondo interiore attraverso la mina della matita, come la puntina di un giradischi traccia dei solchi che non sono mai uguali. Poi piano, piano Francesca ci riporta nel presente e quando apriamo gli occhi ci troviamo davanti un foglio pieno di scarabocchi proprio come quelli che fanno i bambini.

D- Come “scarabocchi” Mi vuole dire, ad esempio, che il logo del Fluismo è stato creato così? Come è possibile?

R- Si è proprio così, né più né meno.

D- Ma allora...

R- Allora qui c'è un fatto geniale! Francesca ha il dono di leggerli questo segni il “parlato”, come lei lo definisce può essere semplice oppure su più strati. Il bello è che lei riesce sempre a vedere cosa c'è sotto e ce lo mostra successivamente eliminando i tratti che non servono con la gomma e teniamo quelli rappresentativi, quelli che formano il disegno.

D-Davvero molto interessante, effettivamente così tutti sanno disegnare.

R- Sì ma la magia non finisce qui perchè Francesca ci mette di fronte alla responsabilità di dare il colore ai nostri disegni e lo fa con la tecnica semplice dei gessetti colorati. Per due ore si ritorna bambini dando libero sfogo alla nostra fantasia.

D- Bene, intanto la ringrazio per la sua disponibilità e vorrei concludere con l'ultima domanda. Lei mi ha trasmesso un tale entusiasmo con le sue parole che non mi resta che chiederle. Posso provare anch'io? Prossima intervista a Francesca Benedetti: Come è nato il Fluismo.





Caterina Dini

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